Messaggio al Mondo per la Giornata Internazionale della Danza 29 aprile 2012
Ciò che resiste al tempo, al passare degli anni è soprattutto l‘arte. L’arte sembra essere tutto quello che il genere umano lascia ai suoi eredi, sia attraverso palazzi, libri, dipinti o musica, sia movimento o danza. In questo senso, penso alla danza come la lezione di storia più attuale e al passo con i tempi, visto che è in costante relazione con il suo passato recente e può solo accadere nel presente.
E in qualche modo la danza non ammette confini come molte altre arti, persino quando certi stili sono limitativi o quando si lavora su uno schema; il movimento della vita, la sua coreografia e il suo bisogno di fluire passano molto velocemente, permettendo a certi stili di mescolarsi con altri. Tutto si amalgama con tutto in modo naturale e la danza si stabilisce solo nello spazio in cui si svolge, quello del presente che muta continuamente.
Credo che la danza possa essere una delle forme espressive più oneste per noi da coltivare: perché quando le persone ballano, sia in uno spettacolo di Danza, sia in una sfida di hip-hop, sia in un‘esibizione contemporanea underground o semplicemente in una discoteca, quando stacchi la spina, raramente ti trovi davanti a falsità o finzioni. Le persone riflettono gli altri costantemente, ma quando danzano forse quello che riflettono è soprattutto quel momento di onestà.
Muovendosi come le altre persone, muovendosi con altre persone e guardandole muoversi, possiamo sentire al meglio le loro emozioni, entrare in contatto con i loro pensieri e connetterci alla loro energia. E‘ forse allora che riusciamo a conoscerle e capirle meglio.
Mi piace pensare ad una performance di danza come alla celebrazione di una co-esistenza, a un modo per dare e creare spazio e tempo gli uni per gli altri. Tendiamo a dimenticarcene, ma la bellezza implicita in una performance risiede primariamente nella convergenza di una massa di persone, sedute una vicina all’altra, che condividono tutte lo stesso momento. Non c’è niente di privato in questo, un’esibizione è un‘esperienza estremamente sociale: tutti noi riuniti per questo rituale, che è il nostro legame con la performance, il nostro legame con lo stesso presente.
E quindi, nel 2012, auguro a tutti molta danza. Non per dimenticare tutti i problemi del 2011, ma al contrario, per affrontarli in maniera creativa, danzare intorno a loro, per trovare una strada per impegnarsi con gli altri e con il mondo, per prendere la Vita come una parte della sua coreografia senza fine. Danzate per trovare l’onestà e trasmetterla, per riflettere e celebrarla.
(Traduzione: Rappresentante Onoraria WDA Europe Anna Maria Prina)
Sidi Larbi Cherkaoui
Mae, come prima iniziativa, ha scelto di segnalare, della compagnia Arearea, Libera! evento performativo che celebra in termini artistici la danza in ogni sua declinazione, come rappresentativo dello spirito di collaborazione, divulgazione e accessibilità.
La Giornata Internazionale della Danza è stata istituita nel 1982 con lo scopo di attirare l’attenzione sull’arte della danza e si celebra ogni anno il 29 aprile.
La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno. Per quel giorno le compagnie di danza, le scuole di danza, le organizzazioni e i singoli danzatori sono invitati a organizzare attività che coinvolgano un pubblico più vasto che d’abitudine.
Il CID, Consiglio Internazionale della Danza, è l’organizzazione ufficiale che raccoglie tutte le forme di danza di tutti i paesi. È un’organizzazione non governativa (ONG) creata nel 1973, la cui sede sociale è a Parigi nel Palazzo dell’UNESCO. Scopo dell’Organizzazione è di agire come un forum mondiale che raggruppi sia le organizzazioni internazionali che quelle nazionali e regionali, sia tutte le persone che di danza si occupano a tutti i livelli. Rappresenta gli interessi del mondo della danza e si rapporta in conseguenza con i governi e le agenzie internazionali.
Arearea immagina che, per un attimo, danziamo assieme a tutto il mondo, che la loro voce sia musica per chi si trova a mille miglia da noi, che il loro gesto sia una eco capace di attraversare l’oceano, che il loro corpo sorrida assieme a milioni di corpi. Immagina che dalla loro città partano suoni ed arrivino suoni da molto lontano, che per un giorno Udine sia connessa artisticamente con Londra, New York, Parigi, Milano, Atene… “solo allora ci accorgeremo di star festeggiando la Giornata Internazionale della Danza”.
Così, anche per questo 2012, in chiusura della rassegna OFF LABEL, propongono l’appuntamento con Libera!, evento ideato dalla Compagnia Arearea e alimentato da realtà artistiche del territorio friulano. Domenica 29 Aprile 2012 a Lo Studio si festeggia la danza che unisce, che è patrimonio culturale, che rispetta le differenze, che coinvolge, che non giudica, che non fa elitè, che emoziona. Ospiti della Giornata saranno 32 creazioni di 5 minuti ciascuna che coinvolgono 99 artisti, 32 proposte di diverso genere: danza contemporanea, modern, flamenco, hip hop, danza del ventre, danza spontanea, pizzica, teatro. Sullo stesso palcoscenico amatori, professionisti, gruppi di ricerca, centri di formazione, selezionati tramite un bando. Il luogo dell’evento è lo spazio della compagnia Arearea, Lo Studio sito in via Fabio di Maniago 15 a Udine. Per la II edizione di Libera!, Arearea ha individuato due sezioni performative: una sezione IN e una sezione OUT. La sezione OUT si svolgerà negli spazi esterni de Lo Studio e prevede la partecipazione di 5 creazioni urbane. Per la sezione IN prevede la partecipazione di 20 performances. Sarà possibile seguire tutto l’evento anche da fuori, attraverso una video proiezione in tempo reale, nella spazio antistante Lo Studio. Sarà allestito un punto ristoro nello spazio esterno per permettere al pubblico di rimanere tutta la serata.
L’evento si svolgerà domenica 29 aprile secondo il seguente calendario: dalle 18.00 alle 19.30: 5 performances per la sezione OUT, dalle 20.30 all’1.00: 20 performances per la sezione IN
Direzione Artistica: Roberto Cocconi, Marta Bevilacqua, Valentina Saggin, Luca Zampar
Organizzazione:Federica Giuliano
Tecnica: Fausto Bonvini, Bernardo Cecioni, Lamberto Pirrone, Luca Zampar
Riprese Video:Teresa Terranova
Foto:Alessandro Rizzi
DJ’s SET: Mattia Cuttini, Davide Artelier
Mae è lieta di dare spazio e notizia anche ad altre iniziative. L’indirizzo cui rivolgersi per la Danza è milanoartexpopress@gmail.com
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