Spadò – Alberto Spadolini – amico di De Chirico e Bragaglia, da molti ritenuto il Nijisky italiano, compagno di Josephine Baker, amico di Cocteau, Gabin, Carné e molti altri. Per anni in missione segreta nella Berlino di Hitler, la spia con licenza di danzare torna alle cronache grazie a un romanzo di Marco Travaglini e ad uno spettacolo dell’American Ballet of Los Angeles.
Domani, sabato 8 marzo 2014, l’American Ballet of Los Angeles presenta in prima mondiale al Rain Nightclub – Studio City, lo spettacolo “Spadolini & The White Stone of Mecca Live Show”.
Nato ad Ancona nel 1907, Alberto Spadolini, noto anche come Spadò, non fu solo danzatore, ma anche pittore e attore. Negli anni Trenta si trasferì a Parigi, dove divenne una celebrità ed ebbe una relazione con Josephine Baker, sua partner anche sulla scena, e fu un agente segreto della Resistenza.
Come torna alla cronache Spadò?
Marco Travaglini, anni fa rinvenne nella soffitta di alcune zie un baule contenente fotografie e documenti riguardanti Alberto Spadolini (Ancona 1907- Parigi 1972), uno zio artista conosciuto con il nome di SPADO’. Grazie a questa documentazione ha potuto riscontrare che la sua vita è stata piena di incontri e successi a livello internazionale come danzatore, attore, regista, pittore, giornalista e infine uomo dei servizi segreti.
La sua esistenza romanzesca, trascorsa negli anni ’30 – ’40 fra Roma, Parigi, Berlino, Londra e Stoccolma, potrebbe costituire la trama di un film che rappresenta lo spaccato della vita culturale europea con il fascino che solo il Liberty e l’Art Déco sanno esprimere. Marco Travaglini stesso ne ha scritto un romanzo – “Spadò il danzatore nudo. La vita segreta dell’eclettico artista Alberto Spadolini” – 2012 –
Al centro della serata di domani al Rain Nightclub – Studio City sarà “Il danzatore nudo con globo”, il ritratto realizzato da Dora Maar. Un’immagine fotografica di tale successo che venne persino utilizzata dalla propaganda di Goebbels e di Mussolini.
L’ American Ballet of Los Angeles ispira il suo spettacolo alla sorta di spy story che è, sotto certi versi, una parte della vita di Spadò. In particolare la fase collegata al suo incontro con Dora Maar, Maurice Rostand, alla sua esibizione nell’operetta “Die lustige Witwe”, in occasione del 70° compleanno di Franz Lear, di fronte ad Adolf Hitler ed ai maggiori gerarchi nazisti esattamente mentre si muoveva come agente segreto della Resistenza antinazista e mentre, ironia della sorte, la propaganda di Goebbels decide di celebrarlo utilizzando proprio l’immagine fotografica dell’antinazista Dora Maar. E mentre l’eco del successo giunge in Italia e la stampa fascista, pochi giorni dopo l’invasione della Grecia, annuncia le imprese di Spadolini alla stregua di una vittoria sul campo di battaglia. La “razza italica” viene glorificata dalla rivista “Tempo” con la pubblicazione di un articolo dal titolo “Il grande danzatore italiano Spadolini”, a firma del noto critico d’arte Gualtieri di San Lazzaro. Spadò, tra l’altro, aveva lasciato l’Italia, alla fine degli anni ’20, a causa della chiusura del “Teatro degli Indipendenti” voluta da Benito Mussolini e giunge in Svezia con il compito di trafugare importanti codici segreti nazisti per conto della Resistenza …
Henriette Theodora Markovich (1907 – 1997), alias Dora Maar, sbarca negli anni ’20 a Parigi. E’ una ragazza colta, intelligente e anticonformista. Frequenta atelier e bistrot, poveri artisti ed intellettuali famosi, fino a quando nel 1936 incontra Pablo Picasso. Per otto anni il pittore spagnolo farà di lei la sua compagna, la sua musa ispiratrice … E’ l’autrice de Il danzatore nudo con globo, un servizio fotografico del 1935, in cui Alberto Spadolini appare bello come un dio, mentre sorregge con la mano sinistra una sfera, simbolo di perfezione interiore. L’immagine pubblicata per la prima volta nella brochure del Music-Hall all’Alcazar de Paris, viene utilizzata anche per la pubblicità della commedia “Catherine empereur”, allestita nel 1937 da Maurice Rostand al Théâtre National de l’Odéon de Paris, con protagonista il danzatore Spadò.
Philippe Daverio definisce Spadò uno degli uomini più simpatici e affascinanti della Parigi degli anni ’30. Ammirato da Marlene Dietrich e da Cécile Sorel, danza e canta nei music-hall accanto a Mistinguett e a Joséphine Baker; pittore apprezzato da Max Jacob e da Jean Cocteau; attore a fianco di Jean Marais e Jean Gabin.
American Ballet di Los Angeles
“Spadolini & The White Stone of Mecca Live Show”
Protagonisti: Eddy Hawks , Kat Hawks , Kadar Vernes, Gaida Paulovska , Lauren Brim , Ivan Smirnov , Kamilah Chevel, Masashi Matsui , Sam Coffman , Ryoji Inatsugi , Yuki Okabe , Hugo Argento e Ousmann Hassann. Ospite d’onore il regista Armand Mastroianni, cugino di Marcello Mastroianni.
ABLA INTERNATIONAL & RAIN NIGHTCLUB Proudly Present
“Spadolini & The White Stone of Mecca” Exclusive Live Show
at Rain Nightclub in Studio City (Los Angeles) on March 8, 2014, at 8 pm
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